SCIENZA

Un nuovo buco gigante sul Sole minaccia la Terra: potrebbe scatenare tempeste solari

Un enorme buco 20 volte più grande della Terra ha squarciato il Sole, rendendolo il secondo ad apparire in una settimana. Il "buco coronale" sta scatenando venti solari da 1,8 milioni di miglia all'ora verso il nostro pianeta, che avranno un impatto su di noi venerdì 31 marzo.

Gli scienziati stanno monitorando da vicino la situazione per vedere se i venti avranno un impatto sul campo magnetico terrestre, sui satelliti e sulla tecnologia.

Il primo buco, individuato il 23 marzo, era 30 volte più grande della Terra e aveva rilasciato venti solari che aveva innescato aurore mozzafiato fino all'Arizona (USA).

photo spaceweather.com
Un nuovo "buco coronale" sul Sole
Il 28 marzo è stato scoperto un nuovo "buco coronale" sul Sole, che ha sostituito quello emerso nei giorni precedenti (23 marzo). Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA ha osservato che la macchia scura sulla stella ha un diametro di circa 250.000 chilometri, pari a 20 volte la grandezza della Terra. Il "buco coronale" sta scatenando venti solari da 1,8 milioni di miglia all'ora (mph) verso il nostro pianeta (circa 2,9 milioni di Km/h), che avranno un impatto su di noi tra venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile.
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Cosa dicono gli esperti
Il portale specializzato spaceweather.com ha specificato che il secondo buco coronale non è "gigantesco", come riportato da alcuni media. Si tratta invece di un buco "piccolo", ma ciò non lo rende privo di potenziali effetti sulla Terra. Gli scienziati stanno monitorando da vicino la situazione per vedere se i venti avranno un impatto sul campo magnetico terrestre, sui satelliti e sulla tecnologia.
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Il primo "buco coronale"
Il primo "buco coronale" (nella foto), individuato il 23 marzo, era 30 volte più grande della Terra e aveva rilasciato venti solari che avevano innescato aurore mozzafiato fino all'Arizona (USA).
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Cosa dice la NASA
"I buchi coronali sono aree magneticamente aperte che sono una fonte di vento solare ad alta velocità", ha dichiarato la NASA. I "buchi coronali" sono una caratteristica comune del Sole, sebbene appaiano in luoghi diversi, in particolare vicino ai poli, e con maggiore frequenza in momenti diversi del ciclo di attività solare. Il secondo buco si trova però sull'equatore del Sole. Gli effetti dei buchi sono generalmente innocui, sebbene a volte le comunicazioni satellitari e le trasmissioni radio ad alta quota possano essere temporaneamente interrotte.
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Possibili effetti sulla Terra
Gli esperti ritengono che i buchi coronali non rappresentino un pericolo significativo, anche se rivolti verso la Terra. La forma del buco coronale non è particolarmente speciale, ma la sua posizione lo rende interessante. Si prevede (come anticipato) l'arrivo del vento solare sulla Terra tra il 31 marzo e il 1 aprile, con possibili effetti moderati come tempeste geomagnetiche di lieve intensità e magnifiche aurore polari a latitudini più basse del solito.
01/01/1970
01/01/1970
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