SCIENZA
Se gli alieni esistono ora sappiamo dove cercarli
Se gli alieni esistono ora sappiamo dove cercarli. Come riportato da Cnet, sito americano, “gli alieni potrebbero essere esattamente come noi o… potrebbero essere mostri appiccicosi fatti di metano e cervelli intangibili bloccati nella quarta dimensione”. Sappiamo che dimostrare l'esistenza degli alieni non è facile, tanto meno lo è riuscire a trovarli. Tuttavia un recente studio portato avanti da un team dell’università della California Riverside, pubblicato su "The Astrophysical Journal Letters", ha spiegato come escludere una buona parte dello spazio dalla ricerca di forme di vita, agevolando quindi la ricerca degli extraterresti.
Un recente studio portato avanti da un team dell’università della California Riverside, pubblicato su "The Astrophysical Journal Letters", ha spiegato come escludere una buona parte dello spazio dalla ricerca di forme di vita, agevolando quindi la ricerca degli extraterresti.
Lo studio si concentra su un pianeta simile alla Terra che orbita attorno al tipo di stella più comune nell'universo: una nana rossa. Questo pianeta sembra non avere del tutto atmosfera. Ma perchè è così importante per la ricerca degli alieni? Scorri le foto per scoprirlo.
La condizione della nana rossa potrebbe essere la condizione di molti altri pianeti dello stesso tipo che orbitino intorno allo stesso genere di piccola e relativamente fredda stella. Questo comporta che, essendo la nana rossa la tipologia stellare più comune dell'universo, questa condizione è comune a moltissime corpi celesti. Questo ci da un indicazione molto importante..
Le nane rosse costituiscono almeno il 67,5% ( o secondo recenti stime addirittura l'80%) di tutte le stelle presenti nella Via Lattea. La conclusione di questa prima parte dello studio ha portato gli scienziati ad affermare che in questi corpi celesti non è possibile che sia presente la vita. Ciò significa che, se gli alieni davvero esistono, grazie a questa scoperta ora abbiamo molto più chiaro dove cercarli. Escludere quindi una percentuale così alta di corpi celesti dalla ricerca ridurrebbe in modo significativo il tempo e gli sforzi necessari per trovare nuove forme di vita.
La sfera senza atmosfera su cui gli scienziati hanno condotto lo studio si chiama GJ 1252b. “È leggermente più grande della Terra, motivo per cui è considerato "simile alla Terra", ma è molto più vicino alla sua stella di quanto lo sia il nostro pianeta al sole, il che significa che è incredibilmente caldo” ha spiegato Cnet.