ARTE E CULTURA

Quali saranno i lavori del futuro e come cambieranno nei prossimi anni 

Il mondo del lavoro non è mai stato così precario come oggi. Le innovazioni tecnologiche richiedono conoscenze sempre più specifiche, e rendono superflue alcune occupazioni sulle quali si è basato tutto il XX secolo. È uscito infatti il rapporto sul lavoro del Wef (World Economic Forum), e le indicazioni che se ne traggono sono davvero interessanti.

A parte la futura transizione tecnologica che coinvolgerà milioni di lavoratori nei prossimi cinque anni, viene evidenziato come chi cerca lavoro, al giorno d'oggi, dovrebbe concentrarsi su alcuni settori in particolare, ovviamente relativi a internet e al mondo digitale.

Il rischio, per il mondo intero, è quello di non riuscire ad assorbire i lavoratori che usciranno dal giro, ma al contempo verrà data l'occasione a tantissimi giovani di entrare nel mondo del lavoro. 

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Quali saranno i lavori del futuro e come cambieranno nei prossimi anni 
Il mondo del lavoro non è mai stato così precario come oggi. Le innovazioni tecnologiche richiedono conoscenze sempre più specifiche, e rendono superflue alcune occupazioni sulle quali si è basato tutto il XX secolo. È uscito infatti il rapporto sul lavoro del Wef (World Economic Forum), e le indicazioni che se ne traggono sono davvero interessanti. A parte la futura transizione tecnologica che coinvolgerà milioni di lavoratori nei prossimi cinque anni, viene evidenziato come chi cerca lavoro, al giorno d'oggi, dovrebbe concentrarsi su alcuni settori in particolare, ovviamente relativi a internet e al mondo digitale. Il rischio, per il mondo intero, è quello di non riuscire ad assorbire i lavoratori che usciranno dal giro, ma al contempo verrà data l'occasione a tantissimi giovani di entrare nel mondo del lavoro. 
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Le stime a livello globale
Il Wef ha stimato che, nei prossimi cinque anni, quasi un quarto dei posti di lavoro nel mondo (circa il 23%) subirà un cambiamento fondamentale nella maniera in cui viene svolto. Ragionando sui numeri, si parla di circa 69 milioni di nuovi posti di lavoro e l’eliminazione di 83 milioni.
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Sono state 803 le aziende intervistate 
Per compilare la relazione sul lavoro, il Wef ha intervistato ben 803 aziende operanti in vari settori. Stando ai dati raccolti, le aziende pensano che alla fine di questa transizione ecologica si perderanno circa il 2% dei posti di lavori, circa 14 milioni di lavoratori in meno. Guardando i dati a livello macro-economico, dunque, non ci si aspetta un cambiamento radicale in una direzione o nell'altra.
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Quali saranno i lavori del futuro?
Il rapporto stila anche la lista dei lavori che saranno più ricercati nel prossimo futuro. Nello specifico, sono: specialisti di A.I. (intelligenza artificiale) e di machine learning; analisti business intelligence; esperti di sicurezza informatica; ingegneri fin tech, data analist; Ingegneri della robotica; specialisti di big data; operatori di attrezzature agricole; specialisti in trasformazione digitale e sviluppatori di block chain
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I lavori che non serviranno più
Lo stesso rapporto parla anche dei lavori che al momento sono in via d'estinzione, e che nel prossimo futuro non saranno più richiesti: sportellisti di banca, addetti ai servizi postali, cassieri, impiegati data entry, segretari amministrativi, archivisti, addetti alla contabilità, impiegati assicurazioni, venditori porta a porta, addetti al credito.
Il futuro sarà nei Big Data
Quello che emerge con più evidenza, comunque, è che le nuove tecnologie non saranno un ostacolo al lavoro umano, anzi, saranno un incentivo per la creazione di nuovi posti di lavoro. Per il 65% delle aziende, i big data sono al primo posto tra le tecnologie che nel prossimo futuro sono destinate a creare occupazione stabile. 
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L'avanzamento dell'intelligenza artificiale
Entro il 2027, si prevede una crescita media del 30% in alcune occupazioni legate molto da vicino all'intelligenza artificiale. Analisti e scienziati dei dati, specialisti dei big data, specialisti dell’apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale e professionisti della sicurezza saranno molto richiesti. Anche la formazione è importante per le aziende, che per il 42% ritengono quella sulla A.I. la terza più importante, dopo il pensiero analitico (48%) e il pensiero creativo (43%).
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I posti di lavoro che aumenteranno di più
L'e-commerce svolgerà un ruolo fondamentale nella creazione di posti di lavoro in futuro. Si prevede che oltre 2 milioni di nuove occupazioni e di nuovi posti verranno creati sfruttando il miglioramento del commercio digitale. Specialisti dell’e-commerce, specialisti della trasformazione digitale e specialisti di marketing e strategia digitale saranno molto richiesti in futuro.
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Tutte le aziende verso la A.I.
Stando al rapporto, il 75% delle aziende intervistate adotterà l'intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni, e già ora sta avvenendo coi nuovi tool rilasciati ultimamente. I dati in questo senso sono molto chiari: il 50% delle organizzazioni si aspetta che ciò creerà una crescita dell’occupazione, e il 25% che prevede invece che causerà perdite di posti di lavoro
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La transizione ecologica favorirà nuovi posti di lavoro
Il mondo sta investendo pesantemente nella transizione ecologica e nella mitigazione dei cambiamenti climatici. Questi investimenti porteranno alla creazione di molti posti generalisti in questi campi, come per esempio specialisti della sostenibilità e professionisti di protezione ambientale, per i quali si prevede una crescita rispettivamente del 33% e del 34%, che si tradurrà in un aumento di circa 1 milione di posti di lavoro in totale nel mondo.
01/01/1970
01/01/1970
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