SCIENZA

Vaccini contro il cancro entro il 2030, vera svolta o utopia?

L’azienda americana Moderna ha comunicato che spera di poter mettere a disposizione, entro il 2030, dei vaccini a mRNA salvavita contro il cancro, le malattie cardiache e altre condizioni in precedenza non curabili. La notizia è stata comunicata da un portavoce dell’azienda alla CNBC.

Il dottor Burton, capo ufficiale medico di Moderna, ha affermato a The Guardian che i vaccini a mRNA hanno fatto grossi passi avanti durante la pandemia di Covid e che hanno inaugurato una sorta di età dell’oro per i nuovi vaccini.

Contrariamente a quanto si pensava prima, i vaccini mRNA non sono applicabili solo alle malattie infettive (o solo al Covid) ma a qualsiasi tipo di area patologica.

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L'annuncio di Moderna
L’azienda americana Moderna ha comunicato che spera di poter mettere a disposizione, entro il 2030, dei vaccini a mRNA salvavita contro il cancro, le malattie cardiache e altre condizioni in precedenza non curabili. La notizia è stata comunicata da un portavoce dell’azienda alla CNBC. 
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Passi da gigante per i vaccini a mRNA
Il dottor Burton, capo ufficiale medico di Moderna, ha affermato a The Guardian che i vaccini a mRNA hanno fatto grossi passi avanti durante la pandemia di Covid e che hanno inaugurato una sorta di età dell’oro per i nuovi vaccini.Contrariamente a quanto si pensava prima, i vaccini a mRNA non sono applicabili solo alle malattie infettive (o solo al Covid) ma a qualsiasi tipo di area patologica.
ANSA
Come funzionano i vaccini a mRNA contro il Covid
Nel caso dei vaccini Covid-19 a mRNA, questi funzionano grazie all’utilizzo delle molecole di acido ribonucleico messaggero che contengono le istruzioni per far sì che le cellule sintetizzino le proteine Spike. Queste ultime sono tipiche dei virus SARS-Cov-2 e agiscono come una chiave per consentire l’accesso e poi la riproduzione dei virus nelle cellule. I vaccini a mRNA fatti apposta per il Covid inducono così ad una risposta in grado di bloccare la proteina Spike e quindi l’insorgere dell’infezione (fonte aifa.gov.it)
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A cosa sta lavorando Moderna
Moderna al momento sta lavorando sui vaccini contro il melanoma e il virus sinciziale (un virus respiratorio) e in entrambi i casi ha ottenuto la procedura accelerata di approvazione da parte della Food and Drug Administration americana. Per quanto riguarda in particolare il virus sinciziale, il vaccino messo a punto da Moderna avrebbe dimostrato, attualmente, una efficacia pari all’83,7% nel prevenire sintomi quali tosse e febbre in persone con più di 60 di età.
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Speranza ma anche cautela
Parte della comunità scientifica invita alla cautela e a non lasciarsi andare ai facili entusiasmi. Sebbene le speranze future appaiano rosee, un approccio prudente sarebbe doveroso. Secondo l'italiano Giuseppe Novelli, genetista dell'Università Tor Vergata di Roma, la prudenza è dovuta soprattutto al fatto che gli RNA sono "instabili".
01/01/1970
01/01/1970
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